" Cerco una via verso ogni oltre, verso ogni mistero, enigma, mondo metafisico, oltre i confini dell’immaginazione.
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Di fronte alla tela bianca c’è come una magica attesa, quella del momento in cui appoggiando le mani si sente cosa essa vuole essere, come un vulcano sgorga quella materia che vuole fare mostra di se, che si vuole fare movimento , colore, e luce.
Riproduco il magma mentale con materiali di varia natura: carta, tessuto, gessi, colle, su questa superficie densa di asperità, graffi e increspature incomincia il mio viaggio: continue stratificazioni di colore sempre più spesse, come evocazione della vita , come stratificare emozioni, esperienze, dolori e ricordi.
La materia si scompone e si ricompone spingendosi fuori, fuori dalle catene delle tenebre, dalla prigione della non-conoscenza.
A fianco di una finestra di luce definita dal bianco abbagliante vedo la massa incombente di colore e materia come protagonista senza volto, come attesa di speranza, di riflessione.
La luce protagonista anche come simbolo del trascendente, messaggio di speranza in un futuro finalmente libero.
Luce e materia, giorno e notte, anima e fisicità , la lotta di questi due aspetti dell’essere è il tema che mi interessa.
Mi piace non far mai comparire la figura umana pur cercando di farne avvertire la presenza, vago fra atmosfere irreali , striscio nei sottoboschi , nuoto in fondali marini incantati, volo nei cieli del sogno.
Cerco immagini nascoste o volutamente sepolte nel nostro paesaggio interiore, perché , come ha scritto Paul Klee : “L’arte non ripete il visibile ma rende visibile”
Solo quando finalmente sento davvero i profumi, i suoni e la poesia di quel luogo, il mio viaggio è finito e un’altra tela bianca mi aspetta.