Come spesso accade, il titolo è solo un'interpretazione dell'opera , spesso parziale . Lei mi guardava mentre la dipingevo come se stesse per confidarmi un segreto,qualcosa che si teneva dentro, nel cuore. Ho cercato di catturarlo e racchiuderlo nell'immagine. Forse, chi sa entrare in sintonia con questa ragazza, riuscirà a sentire le sue parole e cogliere il suo segreto.

Sono affascinato dalle immagini oniriche e da tutto ciò che rimanda al sogno. Le immagini ambigue, in tensione fra due realtà , reale e irreale, mi affascinano enormemente. L'arte, come il sogno, cerca di rappresentare cose finte con immagini vere, tanto che quando ci si sveglia, a fatica i ricordi del sogno sembrano finti, ma si confondano con la realtà  stessa. Credo che l'arte come il sogno debba rappresentare l'irreale con gli strumenti del reale, per rendere ancora più credibile la finzione. L'alchimia del pittore sta nel trasformare i simboli, gli archetipi, le visioni che sfuggono alla razionalità , in qualcosa di reale e visibile, attraverso la tecnica. E' per questo che il simbolo della "Clavicula Noctis", mi ha affascinato fin dal primo momento che l'ho visto. Il tridente, simbolo di Nettuno, simboleggia l'incoscienza, il cerchio rappresenta la coscienza. divenendo metafora del passaggio da incosciente a cosciente , lo stesso processo di trasformazione che ritrovo nel dipingere.